Elenco blog personale

martedì 20 marzo 2012

LE GUERRE CHI CI GUADAGNA...

Chi guadagna con la Guerra?
La classifica delle 100 società che guadagnano di più dalla guerra, grazie alla vendita di armi e di servizi militari, a cura del Stockholm International Peace Research Institute, non comprende però le società cinesi, falsando leggermente il ranking stilato


Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute il mercato mondiale di armi e servizi militari è aumentato attorno all’1% rispetto al 2009. Come ogni anno infatti lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) stila una classifica delle 10 compagnie che guadagnano maggiormente con la guerra. La classifica viene messa insieme su specifici metodi di analisi dei database di aziende a disposizione del SIPRI. Chiaramente molto dipende dalla quantità di vendite avute nel corso dell’anno precedente.

Le società Americane ed Europee continuano a dominare la singolare classifica.

Le società del Nord America , raccolgono più del 60% delle vendite globali di questa classifica, mentre le società europee coprono il 29%. Le prime 10 compagnie impegnate nella vendita di armi e servizi militari coprono invece il 56% del mercato con circa 230 miliardi di dollari di fatturato.

Oltre alle armi bisogna notare come stia crescendo la vendita di servizi militari legati alla logistica, l’allenamento militare e la manutenzione dei poli. Non a caso per le prime 20 compagnie il fatturato derivante da queste attività è aumentato dai 22,3 miliardi del 2002 ai 55 miliardi del 2010.

La crescita del mercato, sebbene non significativa in termini relativi, è sicuramente notevole se consideriamo che per entrare nelle prime 100 posizioni nel 2002 bastava un fatturato di 280 milioni, mentre ora occorrono almeno 640 milioni.

Ulteriore riprova di questa crescita è il fenomeno delle acquisizioni e delle fusioni che non risparmia il settore: Triumph è riuscita ad aumentare il proprio fatturato del 125% grazie all’acquisizione di Vought Aircraft, così come la Babcock International è cresciuta del 40% dopo l’acquisto di VT Group.

Finmeccanica è ovviamente l’unica società italiana a riuscire a entrare nella top ten. Ma andiamo con ordine.

10) United Technologies: la multiutility americana realizza un fatturato di 54.33 miliardi di dollari con profitti di 4,71 miliardi.
9) l-3 Communications: grazie a una posizione privilegiata nel mercato dei servizi militari agli Stati Uniti nel 2010 ha avuto vendite per 15,68 miliardi con un profitto di quasi un miliardo.
8) Finmeccanica: come anticipato la compagnia di bandiera italiana si “difende” in questa classifica con vednite per 24,76 miliardi e un profitto di 0,74 miliardi
7) EADS: la compagnia si appoggia direttamente all’Unione europea fornendo servizi all’aviazione militare con un giro d’affari che gli permette vendite per 60.60 miliardi e profitti per 0.73 miliardi.
6) Raytheon: specializzata nei meccanismi di difesa realizza vendite per 25.18 miliardi con profitti superiori al miliardo e otto.
5) General Dynamics: specializzata nell’aeronautica porta a casa vendite per 32.47 miliardi e profitti per 2,62 miliardi.
4) Northrop Grumman: il quarto più importante colosso americano del mercato della guerra ha avuto nel 2010 vendite per 34.76 miliardi con profitti superiori ai 2 miliardi.
3) Boeing: nel 2007 era il primo produttore al mondo, ora si deve accontentare del 3° posto con 64.31 miliardi di vendite e 3.31 miliardi di profitti.
2) BAE systems: al 2° posto si piazza una società del Regno Unito con il 95% dei propri profitti legati al settore militare, vendite per 34.61 miliardi e profitti per 1,67 miliardi.
1) Lockheed Martin: supera la seconda di quasi 3 miliardi per quanto riguarda la vendita di armi e di più di un miliardo i profitti della BAE systems.
Ti potrebbe interessare anche:
Il Risiko del petrolio: dalla geopolitica alla geoenergia
Colombia, le Farc annunciano la fine dei rapimenti
“Il Mossad faccia fuori Obama”, è polemica sulla provocazione dell’Atlanta Jewish Times
Afghanistan, uccisi quattro soldati francesi. Parigi pensa al ritiro delle truppe
fONTE: QUI

Nessun commento:

Posta un commento