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venerdì 16 marzo 2012

NON SE NE PUO' VERAMENTE PIU'...


Errani indagato per falso ideologico in atti pubblici
Il presidente dell'Emilia-Romagna diede 1 mln alla coop del fratello.

(© LaPresse) Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell'Emilia Romagna.
Anche Vasco nei guai. Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna, è tra le persone a cui la guardia di finanza ha notificato un avviso di fine indagine nell'inchiesta su Terremerse.
È un'inchiesta sul finanziamento di un milione a una coop di Bagnacavallo (Ravenna), presieduta dal fratello Giovanni Errani.
La pm Antonella Scandellari ha inviato nove avvisi di fine indagine, atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, che sono stati notificati in mattinata.
IN CONCORSO CON DUE DIRIGENTI. Per il presidente Errani viene contestato il reato di falso ideologico in atti pubblici in concorso con due dirigenti della Regione Emilia-Romagna, per i quali si ipotizza, invece, il favoreggiamento personale.
Al fratello Giovanni Errani si contesta la truffa aggravata (perché a danno di un ente pubblico, cioè la Regione). Nessun commento da parte della procura.
TUTTO NACQUE DA UN PEZZO DE IL GIORNALE. L'inchiesta era nata dopo un articolo dell'ottobre 2009 de Il Giornale, che aveva ipotizzato abusi e irregolarità nella concessione - nel 2005 - di un finanziamento regionale da un milione di euro per la costruzione di una nuova struttura vinicola a Imola.
La notizia dell'iscrizione del fratello del presidente, titolare della cooperativa agricola Terremerse di Bagnacavallo (Ravenna) risale all'estate del 2010.
In seguito alla denuncia del quotidiano, il presidente Errani contattò la procura e si presentò dai magistrati per dimostrare la regolarità della procedura adottata dalla Regione. Posizione poi ribadita in Aula davanti ai consiglieri regionali.

Venerdì, 16 Marzo 2012
FONTE: LETTERA 43



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