Elenco blog personale

lunedì 21 maggio 2012

ARMANDO RINALDI - ANTONIO DI PIETRO


Buonasera a tutti,

ricevo con sorpresa una mail dall’On. Di Pietro nella quale si fa riferimento ad una mia mail a lui

indirizzata lo scorso 5 aprile. Non trovo questa mia mail e francamente non ricordo neppure di

averla scritta (ma può essere l’età che avanza). E’ possibile che Di Pietro abbia intercettato una

mia mail scambiata con il nostro Presidente Stefano Giusti che ha recentemente collaborato

con l’On Paladini dell’IdV alla preparazione di un emendamento al pacchetto-lavoro della Ministra

Fornero.

Poco male. Vi riporto di seguito il testo della mail di Di Pietro e la mia risposta.

Da: Antonio Di Pietro dipietro@antoniodipietro.it

A: atdalit@yahoo.it

Inviato: Venerdì 18 Maggio 2012 9:46

Oggetto: risposta da Antonio Di Pietro

Gentile Armando,

rispondo alla sua mail del 5 aprile scusandomi del ritardo dovuto alla fitta mole di corrispondenza

intrapresa con i cittadini che sempre più numerosi mi scrivono per segnalazioni di varia natura

e gravità. La ringrazio molto per le parole di apprezzamento nei confronti del mio operato politico.

Non c’è nulla di equo nei provvedimenti presi finora da questo governo e non credo occorra essere

degli esperti in economia per capire quanto siano sbagliate queste scelte. Su una cosa soprattutto,

credo non ci debbano essere dubbi: tornare a prendere decisioni importanti per promuovere

l’occupazione e tutelare i lavoratori di ogni categoria, non dimenticando di introdurre (come

da noi più volte proposto) dei sussidi e degli ammortizzatori ad hoc, per chi perde il lavoro

e per coloro che non riescono a reinserirsi per discriminazioni basate sull’età e non sulla competenza.

Se questo governo tecnico non vorrà tornare indietro sui suoi passi, allora sarà meglio che vada subito

a casa. Confido nel suo sostegno.

Cordialmente,
Antonio Di Pietro

Nota: Vorrei inserire il suo nominativo nella nostra mailing-list al fine di inviarle notizie sulle attività

ed iniziative dell'Italia dei Valori.

Qualora non voglia riceverle, la preghiamo di rispondere a questa mail con la dicitura "non autorizzo".



La mia risposta inviata oggi

Caro Onorevole,

La ringrazio per la Sua risposta e per quanto sta cercando di fare sui temi che non mi sento di definire

di "nostro" interesse in quanto credo siano temi di interesse generale per tutti i cittadini, siano essi

uomini e donne mature, siano essi figli precari di lavoratori che hanno perso o rischiano di perdere

il proprio lavoro. Noi cerchiamo di dare voce ai disoccupati over40 ma Lei sa benissimo che oggi esiste

un problema generale di mancanza di posti di lavoro e di strumenti efficaci di sostegno al reddito

che sono invece presenti nella stragrande maggioranza dei paesi europei. La riforma massacro attuata

dal duo Monti-Fornero sulle pensioni non ha fatto altro che ampliare in modo devastante il numero di

coloro che, privi di occupazione, guardavano ad una pensione ormai vicina come all'unica possibile fonte

di reddito.

Io credo Lei ricorderà che alcuni anni fa io mi permisi di importunarla ne breve tragitto tra l'aereo e il

terminal di Fiumicino (all'epoca credo Lei fosse Ministro) e Lei mi suggerì di contattare il Vostro

responsabile delle politiche del lavoro (di cui al momento non ricordo il nome). Contattai la persona

indicata e ci incontrammo nella Vostra sede di Milano. Purtroppo, ritengo per reciproci impegni, quel

contatto non ebbe poi un seguito. Io credo che varrebbe la pena riprendere quel filo interrotto e per

questo motivo posso dirLe che noi ci stiamo già muovendo in questa direzione. Recentemente il nostro

Presidente Stefano Giusti (che ci legge in copia) ha collaborato con l'On. Paladini nella stesura di

alcuni emendamenti IdV al testo sul lavoro proposto dal Ministro Fornero. E' un primo passo di

quello che potrebbe diventare un terreno di collaborazione tenendo presente che, dal nostro punto di

vista, oggi la massima priorità è quella del varo di un sistema di welfare universale basato sul sostegno

al reddito generalizzato per coloro che ne sono privi anche in coerenza con le raccomandazioni (inascoltate)

che la Commissione Europea ci ha fatto a partire dal lontanissimo 1992.

Grazie ancora e un cordiale saluto

Armando Rinaldi

Vice Presidente Atdal over40

Nessun commento:

Posta un commento