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martedì 29 maggio 2012

IL TERREMOTO IN EMILIA CONTINUA...


Modena, 29-05-2012
NUMERI DI EMERGENZA: Ferrara: 0532771546 - Modena: 059200200 - Mirandola: 0535611039 - San Felice: 800210644 - Cento: 3332602730
Appello a togliere le password dalle reti wi-fi private, per permettere l'accesso più ampio possibile per le comunicazioni. Usare i cellulari solo per emergenze per non intasare la rete. Crollano capannoni: operai sotto le macerie a Medolla, Mirandola, e Finale Emilia. La scossa è avvertita intorno alle 9, in tutto il nord Italia, epicentro nel modenese, profondità intorno ai 10 chilometri. Panico a Bologna, scuole evacuate


Una forte scossa di terremoto ha interessato il nord Italia. Secondo i primi dati dell'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, la scossa è stata di 5.8 di magnitudo con epicentro nel Comune di Finale Emilia, nel modenese, con profondità intorno ai 10 chilometri.



Almeno undici morti
Sono almeno 11 le vittime accertate del sisma, tutte nel modenese, lo rende noto la regione Emilia Romagna.

Di queste:

Tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, due a Mirandola, una a Concordia (un anziano ucciso da un cornicione), una a Finale.

Morto il parroco di Rovereto di Novi, Don Ivan Martini, vittima di un crollo.

Una donna è morta a Cavezzo, sepolta dalle macerie del Mobilificio Malavasi.

E' vivo il parroco di Carpi
In fase di evacuazione l'ospedale di Carpi, nel modenese, dove si trova, tra gli altri, il parroco del paese. L'uomo, rimasto ferito nel crollo del duomo, era stato è ricoverato. Anche un vigile del fuoco, che era intervenuto per i soccorsi in duomo, è rimasto ferito

Crollano capannoni industriali, operai sotto le macerie a San felice
Ci sarebbero delle vittime sotto le macerie dei capannoni di San Felice sul Panaro, provincia di Modena. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. Nei capannoni del Polo industriale erano al lavoro delle gru che stavano rimuovendo le macerie causate dal terremoto del 20 maggio.

Operai sotto le macerie a Mirandola, uno estratto vivo
A Mirandola è crollato un capannone in via Di Mezzo: quattro operai sono rimasti sotto le macerie e i vigili del fuoco stanno cercando di trarli in salvo.

E' stato estratto vivo un operaio della ditta Bbg di Mirandola. Lo riferisce l'emittente 'Telemodena'. Continuano le ricerche dell'altra persona.

Risulta particolarmente difficile contattare la Protezione civile a causa del black out dei telefoni. Dal 118 numerose chiamate. Decine le ambulanze dirette verso la zona dell'epicentro.

Crollano capannone a Medolla, e Finale Emilia operai sotto le macerie
Un capannone industriale è crollato a Medolla a seguito del terremoto e ci sarebbero delle persone coinvolte. Anche a Finale Emilia crolli in capannoni. I Vigili del Fuco stanno scavando per trarre in salvo le persone.

Due operai feriti nel piacentino: uno è grave
Due operai di un caseificio sono rimasti feriti, uno in modo gravissimo, a Castelvetro piacentino, nel deposito di stagionatura formaggi 'Aimi', per la caduta di un ingente quantitativo di forme di grana padano dagli scaffali. Riccardo Poli, cremonese, 20 anni, residente a Castelvetro, ha subito lo schiacciamento del torace ed e' stato trasportato all'ospedale civile di Cremona in prognosi riservata. Laurentin Danut Popa, romeno, 44 anni, ha subito un trauma al piede giudicato guaribile in 30 giorni.

Nuovi crolli, distrutto il Duomo e la Chiesa di San Francesco a Mirandola
Dopo la scossa di terremoto di questa mattina nuovi crolli si sono registrati a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi già colpiti dalla scossa del 20 maggio. Il duomo e la chiesa di San Francesco a Mirandola sarebbero crollati .

Crolli nella Rocca Estense di Finale Emilia
Si registrano altri crolli nella Rocca Estense di Finale Emilia, provincia di Modena, uno dei comuni epicentro del terremoto di questa mattina. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. La Rocca era già stata danneggiata dal terremoto del 20 maggio, le cui scosse avevano sbriciolato la torre dei modenesi, uno dei simboli della cittadina.

Twitter: centro di Cavezzo distrutto
Il centro di Cavezzo è stato chiuso pochi minuti dopo il sisma delle 9. I danni sono ingenti: sono crollati molti edifici storici e il tetto della chiesa, già danneggiata dal terremoto della scorsa settimana. Per ora non si hanno notizie di vittime, ma i controlli sono ancora in corso.

Appello su twitter: togliere le password dalle reti wi-fi private
L'informazione viaggia su twitter: sono centinai i cinguettii con hastag "terremoto" che vengono immessi in rete in tempo reale, con foto, video, rilanci dai mezzi di informazione (che a loro volta rilanciano twitter) ma anche notizie utili come i numeri di emergenza o della protezione civile. E un appello a togliere le password dalle reti wi-fi private, per permettere l'accesso il più ampio possibile per eventuali comunicazioni, e a usare i cellulari solo per emergenze per non intasare la rete.

Panico a Bologna
A Bologna, la terra ha tremato per diversi secondi in maniera prolungata, sussultoria e ondulatoria. Tanti i bolognesi scesi in strada: il movimento tellurico, per forza e intensità, ha ricordato quello del 20 maggio scorso.

A Bologna, dopo la forte scossa di terremoto delle 9 di questa mattina, sono andati fuori uso i collegamenti telefonici cellulari. A causa della scossa che si è sentita nettamente in tutta la città e anche a San Lazzaro di Savena alcune scuole sono state temporaneamente evacuate. Gli studenti sono stati fatti uscire dalle aule dagli insegnanti in via precauzionale.

39 scosse scosse dalle ore nove, 5 sopra magnitudo 4
Sono 39 le scosse registrate dalle 9,03, quando c'è stata quella devastante di magnitudo 5,8, alle 11,24. Di queste, 32 sono uguali o maggiori a magnitudo 3. La lista è quella pubblicata su Internet dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa da magnitudo 5,8 è stata preceduta, soltanto dalla mezzanotte da 11 scosse di magnitudo inferiore a 3

Dopo la scossa delle 9,03, lo sciame e' stato intenso, con 39 movimenti in 2 ore e mezzo. In questo sciame, si segnalano quattro scosse per la loro intensità: magnitudo 4 alle 9,07 (quattro minuti dopo la prima); 4,1 alle 9,10; 4,5 alle 10,25; 4,7 alle 10,27; 4,2 alle 10,40.

Riaperte le linee ferroviarie
Sono state riaperte tutte linee ferroviarie interessate dal terremoto che ha colpito il Nord Italia. Ferrovie dello Stato fa sapere che sta tornando alla normalità la circolazione dei treni sulla Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena. Il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per circa 30 minuti per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture e i necessari controlli a seguito della scossa tellurica.FONTE: RAI NEWS 24

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