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mercoledì 27 giugno 2012


Prato, bambini in gita sotto il sole
Stremati e disidratati, uno muore
Il papà straziato: troverà amici in cielo
Gruppo parrocchiale marcia su un monte per km sotto il sole. Soccorsi con un elicottero. Un bambino di 11 anni va in arresto cardiaco. In codice rosso all'ospedale, è deceduto


PRATO - Un bambino di 11 anni portato in ospedale a Careggi non ce l'ha fatta ed è morto, altri bambini, circa una settantina di un gruppo parrocchiale in escursione sulla Calvanaun monte sopra Prato - sfiniti, disidratati e stremati, sono stati salvati grazie all'intervento di un elicottero del 118. È successo nel pomeriggio quando un'escursione avventata è terminata in tragedia.

I bambini accompagnati da alcune guide hanno camminato per ore sotto il solo sentendosi male. La comitiva era partita da Paperino di Prato ed aveva approcciato la Calvana da un sentiero presso la località Capo Bastone. Il più grave, un bimbo di 11 anni, Franco Lori, è entrato in arresto cardiaco ed è stato trasportato in elicottero in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Careggi di Firenze dove purtroppo non si è più ripreso ed è deceduto. Gli altri ragazzi sono stati trasportati al comando provinciale dei vigili del fuoco di Prato, dove è stato messo loro a disposizione il locale della mensa e dove sono stati rifocillati. Visitati da equipe di medici, le loro condizioni ora non destano particolari preoccupazioni. Quasi tutti sono stati già riaccompagnati a casa dai genitori subito accorsi.

Lo strazio del papà. «Non mi interessa parlare con i medici. Ormai non possono guarirlo», ha detto il padre del piccolo Franco Lori. La madre è la prima ad essere arrivata all'ospedale di Careggi, in lacrime, accompagnata dalla sorella e dalla nipote. Il padre, autotrasportatore, è arrivato dopo circa un'ora: era al lavoro sulla costa toscana quando ha saputo della morte del piccolo, che era figlio unico. L'ultima volta lo aveva visto ieri sera. «Non mi interessa parlare con i medici. Ormai non possono guarirlo», ha detto. La famiglia si era trasferita un anno fa da Poggio a Caiano a Paperino ed il piccolo aveva cominciato a frequentare la parrocchia ed avviato dagli stessi genitori al Gres, il gruppo estivo che ha organizzato la gita di oggi. «Lo abbiamo mandato sperando che si facesse nuovi amici, anche se lui preferiva stare in casa a giocare con il computer. Ora gli amici se li è fatti in Paradiso». Il padre del piccolo ha anche aggiunto che il figlio non aveva particolari malattie e che «era tifoso della Fiorentina: avrebbe voluto giocare a calcio, ma - dice ancora sotto choc e trattenendo le lacrime - era una schiappa...».

Prime reazioni. I genitori escono alla spicciolata dalla caserma dei vigili del fuoco di Prato: ancora nessuno sa, però, che il bambino è morto. «Stanno tutti bene - spiega una madre, Stefania - è una gita che fanno ogni anno e gli accompagnatori sono attentissimi. Se qualcosa è andatp storto non è colpa loro».

I bambini, spiega il comandante dei vigili del fuoco di Prato Vincenzo Bennardo, sono stati controllati da tre medici e tre infermieri. «Stanno bene - ha detto anche lui - hanno sofferto un pò di caldo e di sete. Erano una settantina, tutti delle elementari e delle medie». I genitori hanno avuto anche parole di elogio e di apprezzamento per il parroco di San Martino a Paperino, don Carlo Gestri, che ha accompagnato i ragazzi nell'escursione.

Il racconto dell'accompagnatore. «Avevamo acqua con noi ed eravamo equipaggiati per l'escursione»: a parlare è uno degli accompagnatori dei ragazzi che sono stati soccorsi durante una gita sul monte Calvana a Prato. «Se faceva caldo, sì, ma come al solito», ha risposto l'accompagnatore ricostruendo anche quanto è accaduto quando si è sentito male il bambino undicenne poi morto. «Eravamo molto più avanti, poi ci hanno avvertito che qualcuno si è era sentito male. Abbiamo aspettato un pò poi siamo ripartiti e andati oltre, ma alla fine ci hanno bloccato». Solo i ragazzi che erano più vicino all'undicenne si sarebbero accorti di quanto stava succedendo. Poi c'è stato il passaparola tra i gruppi di ragazzi che partecipavano alla gita.

Le indagini. «Le indagini sono a 360 gradi», ma fra le ipotesi prese in considerazione dagli investigatori c'è anche quella che alla base del malore che ha provocato il decesso del bambino vi si sia «un problema congenito». È quanto spiegano dalla procura di Prato in merito all'indagine aperta sull'accaduto. Al momento non ci sono indagati. In procura si spiega che gli investigatori stanno ascoltando alcuni responsabili della gita e che domani sarà deciso se disporre o meno l'autopsia. A quel punto ci saranno, come atto dovuto, eventuali iscrizioni nel registro degli indagati. In procura si ricorda come il bambino deceduto sia l'unico ad essersi sentito male e che al momento non emergono cause evidenti del decesso.

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